(Teleborsa) - Avvio negativo per la borsa di Wall Street, al pari delle
piazze europee condizionate dal
nuovo default dell'Argentina. Si tratta del secondo degli ultimi 12 anni, dopo che la scadenza di ieri è stata superata senza aver trovato un accordo con i creditori dissidenti.
Prima dell'avvio del mercato sono stati diffusi i numeri sulle richieste di sussidio alla disoccupazione cresciute leggermente più delle attese. Tra poco sarà pubblicato l'aggiornamento sul PMI di Chicago di luglio. L'indicatore è comunicato dall'ISM di Chicago ed esprime lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense.
Nessuna sorpresa ieri dalla
riunione della Federal Reserve che ha lasciato il costo del denaro invariato, ma ha deciso che a, partire da agosto, ridurrà gli acquisti di obbligazioni garantite da mutui (MBS) e di titoli del Tesoro statunitensi a 25 mld di dollari al mese. Nessuna novità nemmeno sui tempi dell'exit strategy e sul del rialzo dei tassi di interesse della politica monetaria.
Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones segna un calo dello 0,67% a 16.768,33 punti mentre il Nasdaq cede lo 0,95% a 4.420,6 punti. Giù anche il più ampio paniere S&P500 ceh arretra dello 0,76% a 1.955,17 punti.