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Non si placano gli animi al Senato di nuovo al lavoro sulle riforme

Politica
Non si placano gli animi al Senato di nuovo al lavoro sulle riforme
(Teleborsa) - Non si placano gli animi al Senato con la bagarre che rimane la vera protagonista del voto sulle riforme. Quello che doveva essere un dibattito, sebbene non semplice alla luce delle miriade di emendamenti da discutere, si è ben presto trasformato in un dramma tra proteste, urla, contusioni con Governo battuto e l'entrata in scena persino del Canguro.



Oggi, al senato sono riprese le discussioni e i voti sugli emendamenti al testo delle riforme costituzionali,che dovranno sancire la fine del bicameralismo perfetto. Un aggettivo che non si addice alla discussione che si portata avanti in Aula con la notte che sembra non aver portato consiglio.

I grillini si sono anche messo un bavaglio per protestare contro la conduzione Grasso: "non parteciperemo ad alcun lavoro e non voteremo più nessun emendamento", ha detto il capogruppo M5S al Senato, Vito Petrocelli. Anche la Lega ha abbandonato l'Aula per i dissensi, mentre il presidente del gruppo Misto SEL, Loredana De Petris che ha dichiarato: "il presidente del Senato Pietro Grasso mi ha tolto la parola come relatrice di minoranza sulla riforma costituzionale. Un fatto gravissimo e inaccettabile: se Grasso non ripristina un clima di confronto democratico, SEL lascia da subito i lavori dell'aula". Le raccomandazione fatte da Grasso ad inizio lavori, stamane dicendo che la situazione "non è più accettabile", non sembrano aver portato a grandi effetti, se non far rientrare le opposizioni in Aula, accogliendo l'invito di Grasso a riprendere i lavori.
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