(Teleborsa) -
Seduta difficile per la Borsa di Milano, che ha agito da freno nel panorama dei mercati europei. Sostanzialmente debole l'andamento di Wall Street, con l'
indice S&P-500 che registra una flessione dello 0,34%.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,337. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,29%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,97% e continua a trattare a 97,34 dollari per barile.
Peggiora lo
Spread, che sale a 158 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,75%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, seduta senza slancio per
Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,39%, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, mentre
Parigi mostra un progresso dello 0,37%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che registra una discesa dell'1,62% poco sopra i 20.000 punti; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share -1,56% a 21.263 punti. In ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-1,23%), come il FTSE Italia Star (-0,9%).
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,86 miliardi di euro, con un incremento di ben 850 milioni di euro, pari al 42,34%, rispetto ai precedenti 2,01 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,66 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,29 miliardi.
A fronte dei 216 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 56 azioni. In lettera invece 149 titoli. Pressochè stabili le rimanenti 11 azioni.
In luce sul listino milanese i comparti
Chimici, con un +1,99% sul precedente,
Materie prime (+0,98%) e
Beni personali e casalinghi (+0,67%). Nella parte bassa della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Telecomunicazioni (-4,61%),
Costruzioni (-2,59%) e
Automotive, che ha riportato una flessione di 2,44%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano
Tod's, che mostra un forte aumento del 3,02%.
Composta
Tenaris, che cresce di un modesto +1%.
Tra i più forti ribassi, invece, vendite a piene mani su
Telecom Italia, che soffre un decremento del 4,62%. Sul titolo pesa la
possibile uscita degli spagnoli di Telefonica dal gruppo italiano delle tlc.
Pessima performance per le banche, con
Banca Mps che registra un ribasso del 4,54%.
Non si salva neanche
Unicredit -1,01%, che ha diffuso conti migliori delle attese.