(Teleborsa) -
Chiusura in lieve calo per Piazza Affari, in controtrend rispetto alle altre principali Borse europee che invece hanno tratto beneficio dall'
allentamento delle tensioni tra Ucraina e Russia e,successivamente, dall'avvio in verde di Wall Street, dove
indice S&P-500 sta guadagnando lo 0,25% nonostante la delusione per i
sussidi alla disoccupazione.
La mattinata borsistica era partita male in scia alla
la battuta d'arresto dell'economia tedesca che, sebbene preannunciata, ha riporta alla luce i timori per l'economia europea. Anche la
Francia rimane a crescita zero con il
mercato del lavoro sempre più depresso. Non è andata meglio al
PIL dell'intera Eurozona, dove tra l'altro continua ad aggirarsi lo spettro della deflazione visto che a luglio
i prezzi hanno toccato i livelli più bassi dal 2009 .
Nessun segnale positivo nemmeno dal
Bollettino della BCE rilasciato in mattinata.
Nonostante le numerose notizie negative, l'
Euro / Dollaro USA si conferma stabile a 1,338, così come l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.312,4 dollari l'oncia, mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) segna un calo dell'1,44% a 96,18 dollari per barile.
Scende lo
Spread, attestandosi a 165 punti base, con un calo di 5 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 2,66%.
Tra gli indici di Eurolandia,
Francoforte termina con un vantaggio dello 0,29%,
Londra dello 0,43%,
Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,25%.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,07 miliardi di euro, con un incremento di ben 331,8 milioni di euro, pari al 19,06%, rispetto ai precedenti 1,74 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,76 miliardi.
Su 214 titoli trattati in Borsa di Milano, 111 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 90. Invariate le rimanenti 13 azioni.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ancora un'ottima performance per
GTECH che continua beneficiare dell'attesa per il via libera dell'Antitrust statunitense all'acquisizione di IGT.
Exploit di
Buzzi Unicem grazie ad un giudizio positivo di Morgan Stanley.
Ottima
Fiat.
Tra i più forti ribassi, invece, tonfo di
UBI Banca in un comparto bancario di cattivo umore che ha pesato sulla chiusura negativa di Piazza Affari. Anche
Banca Popolare di Milano,
Banco Popolare e
Banca MPS tra gli Istituti più colpiti dalle vendite.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, acquisti a piene mani su
Safilo,
CIR e
RCS.
Tra i più forti ribassi, invece,
ERG e
Vittoria Assicurazioni.