(Teleborsa) -
Piazza Affari termina sui livelli della vigilia, non riuscendo ad agganciare il trend moderatamente rialzista dei principali mercati europei e di Wall Street.
Gli investitori sembrano essere più disposti agli acquisti grazie all'
allentamento delle tensioni geopolitiche ad Est dell'Europa, anche se resta il
nodo Medio Oriente.
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che registra un calo dello 0,32% mentre l'
oro staziona sui valori della vigilia a 1.294,9 dollari l'oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che registra un decremento dello 0,56%.
Lo
Spread fa un piccolo passo indietro, con un misero calo dell'1,25% a quota 160 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,59%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, andamento positivo per
Francoforte, che avanza di un discreto +0,96% mentre
Londra e
Parigi segnano entrambe un incremento dello 0,56%.
Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 19.644 punti; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 20.857 punti. Sale il
FTSE Italia Mid Cap (+0,92%), come il FTSE Italia Star (0,6%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,62 miliardi di euro, in calo del 12,51%, rispetto ai 1,85 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 169.344, rispetto ai 182.997 precedenti.
Tra i 216 titoli trattati, 116 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 85 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 15 titoli.
In luce sul listino milanese i comparti
Media, con un +3,26% sul precedente,
Telecomunicazioni (+1,40%) e
Tecnologici (+1,32%). Nella parte bassa della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Chimici (-1,39%),
Utility (-0,95%) e
Automotive, che ha riportato una flessione di 0,86%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta
Mediaset che segna un importante progresso del 3,91%.
Vola
Mediolanum, con una marcata risalita del 3,28%.
Brilla
Azimut, con un forte incremento (+3,25%).
Ben comprata
Telecom Italia, che segna un rialzo dell'1,42%, in vista dell'imminente chiusura dell'operazione GVT con la francese Vivendi.
Tra i più forti ribassi, invece, affonda
Fiat, con un ribasso del 2,91%, dopo che Credit Suisse ha avviato la copertura con underperform e target price di 6 euro.
Crolla
Banco Popolare, con una flessione del 2,66%.
Sotto pressione
YOOX, che accusa un calo dell'1,67%.
Scivola
Banca Popolare di Milano, con uno svantaggio dell'1,61%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, ottima performance per
Sogefi, che registra un progresso del 15,26%, su alcuni rumors relativi ad un accordo con Porsche.