(Teleborsa) - La
Croce Rossa Internazionale sta dettagliando il piano di sicurezza, per il passaggio del convoglio di aiuti umanitari inviato dalla
Russia verso il sud est dell’
Ucraina, dopo i colloqui intercorsi a Berlino tra le controparti interessate, Russia e Ucraina e rappresentanti della diplomazia tedesca e francese.
"La crisi, in cui le truppe ucraine sono state coinvolte combattendo per mesi i separatisti filo-russi, può essere arginata solo dopo il ritiro dell’esercito di Kiev, come parte integrante di un incondizionato cessate il fuoco", ha detto il ministro degli Esteri russo,
Sergei Lavrov, durante l’incontro nella capitale tedesca.
L'Ucraina dice invece che per accettare una proposta di tregua è necessario che i ribelli dell’enclave di Donetsk e Luhansk depongano le armi e la Russia si defili.
Galina Balzamova, portavoce per il Comitato Internazionale della Croce Rossa, ha detto oggi che si aspetta "un accordo in tempi brevi, per poter poi accompagnare i camion di aiuti russi", anche se di fatto non sa quando questo sarà possibile.
Il CICR, il Comitato Internazionale della Croce Rossa, dice che è "estremamente preoccupato" per la crisi umanitaria in Ucraina orientale.
A Kiev, il portavoce militare
Andriy Lysenko ha detto ieri che i separatisti hanno bombardato una colonna di veicoli civili nella regione di Luhansk, uccidendo decine di persone, anche se non ci sono conferme da agenzie indipendenti.
Le truppe governative, dal canto loro, hanno bombardato ripetutamente le roccaforti dei ribelli separatisti, come riporta il Ministero della Difesa ucraino sulla sua pagina di Facebook.