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Draghi e Yellen infiammano le borse europee

Commento, Finanza
Draghi e Yellen infiammano le borse europee
(Teleborsa) - In Europa si scatenano gli acquisti, cosi come a Piazza Affari che mostra un'ottima performance. Nel frattempo, si muove in rialzo la borsa di Wall Street con l'indice S&P-500 che ha sfondato il tetto dei 2.000 punti, evidenziando un incremento dello 0,66%.

Ad infiammare le borse, con Londra chiusa per festività, sono state le sollecitazioni dei banchieri centrali, in particolare il presidente della BCE Mario Draghi ed il numero uno della Fed Janet Yellen, che hanno ribadito la validità di una politica accomodante.
L'Euro perde terreno sul Dollaro USA, continuando la seduta con un calo dello 0,32%. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,32%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,17%.

Torna a scendere lo Spread, attestandosi a 152 punti base, con un calo di 7 punti base,mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,47%.

Tra i listini europei, in primo piano Francoforte, che mostra un forte aumento dell'1,83%, mentre decolla Parigi, con un importante progresso del 2,10%.

Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno del 2,30% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, in forte aumento il FTSE Italia All-Share, che con il suo +2,19% termina a quota 21.610 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+1,38%), come il FTSE Italia Star (1,3%).

Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,63 miliardi di euro, in ribasso (-4,07%), rispetto ai precedenti 1,70 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 139.941, rispetto ai precedenti 163.813, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,81 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,84 miliardi.

Su 215 titoli trattati in Borsa, 41 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 162. Invariate le rimanenti 12 azioni.

In luce sul listino milanese i comparti Utility, con un +3,00% sul precedente, Banche (+2,61%) e Materie prime (+2,35%). Sensibili ribassi si sono registrati sul settore Chimici (-0,49%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza Banca Mps, che mostra un fortissimo incremento del 5,77%, in attesa della riunione della Deputazione della Fondazione presieduta dal neopresidente Marcello Clarich, in calendario giovedì prossimo, che affronterà il tema dei posti in CdA per Fintech e Btg Pactual.

In un comparto bancario ben comprato svetta anche la Banca Popolare dell'Emilia Romagna che segna un importante progresso del 4,46%.

Vola Enel, con una marcata risalita del 3,73%.

Brilla Finmeccanica, con un forte incremento (+3,26%), di rimando alle aspettative sulkla prossima vendita di Ansaldo STS ed Ansaldo Breda.

Nessun segno meno nel paniere del FTSE MIB.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, ottima performance per Unipol, che registra un progresso del 5,98%.

Tra i più forti ribassi, invece, pessima performance per Banca Ifis, che registra un ribasso del 3,45%.
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