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Europa combattuta fra rigore e flessibilità. E la deflazione incombe

Economia
Europa combattuta fra rigore e flessibilità. E la deflazione incombe
(Teleborsa) - In Europa resta in primo piano il dibattito fra il "rigore" alla tedesca, caldeggiato dalla Germania e dai Paesi che hanno beneficiato degli aiuti, e la "flessibilità", sollecitata dalle economie che restano impantanate in una crisi sen



In questo contesto si dibatte ancora sulle sibilline parole di Mario Draghi, in occasione del meeting di Jackson Hole, conclusosi lo scorso weekend. In quell'occasione il numero uno dell'Eurotower ha fatto capire che le misure straordinarie di quantitative easing sono imminenti, ma ha anche aperto alla possibilità di una maggiore flessibilità, a patto che si facciano le riforme strutturali.

A cavillare sulle sue parole ci ha pensato il Ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, il quale ha dichiarato alla stampa tedesca che sarebbe un errore interpretare il discorso come una sollecitazione a deviare dalla politica del rigore, perché il binomio rigore-riforme rappresenta la via maestra per il recupero della competitività ed il superamento della crisi.

Intanto, il clima si fa sempre più caldo in vista dell'imminente vertice europeo, dove l'argomento clou sarà proprio la scelta fra rigore e flessibilità. Non sono scemati infatti gli allarmi deflazione nell'Area Euro, dove la crescita dei prezzi continua a ristagnare.

A riproporre la questione è stato il capo economista del Fondo Monetario Internazionale Olivier Blanchard, in una intervista alla stampa statunitense. Secondo Blanchard esistono degli "angoli oscuri" dove il "malfunzionamento dell'economia può essere notevole", ma l'operato delle banche centrali non è riuscito a dare una risposta valida alla frenata dei prezzi. Anche l'economista, però, concorda con Schaeuble che bisogna riportare il debito su livelli accettabili per allontanarsi da questi angoli bui, anche se riconosce che in Europa c'è ancora un elevato rischio deflazione.
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