(Teleborsa) - Il Piano Garanzia Giovani, istituito dal governo per dare qualche chance in più ai giovani aspiranti occupati italiani, sembra proprio che sia decollato, evidenziando un alto gradimento sin dalla sua istituzione.
Ma cos'è il piano Garanzia Giovani? Si tratta di una evoluzione dei vecchi uffici per l'impiego, limitati territorialmente e tecnologicamente. Questo programma, invece, istituisce una vera e propria banca dati "nazionale", alimentata tramite un portale centrale (www.garanziagiovani.gov.it) o mediante i servizi regionali, per consentire l'incontro di domanda ed offerta di lavoro (anche dall'estero).
Fino a ieri, si sono contati 169.076 iscritti, di cui 93.943 attraverso il sito nazionale www.garanziagiovani.gov.it e 75.133 attraverso i portali regionali.
I dati resi noti dal Dipartimento del lavoro fotografano dunque una risposta piuttosto favorevole, soprattutto di chi risiede nel profondo Sud (dalla Sicilia sono arrivate 30.823 domande peri al 18% del totale). I più sono giovanissimi di età compresa fra 19 e 24 anni (il 51% delle registrazioni). In termini di titolo di studio, il 21% ha conseguito una laurea, il 56% risulta essere diplomato ed il rimanente 23% risulta avere un titolo di studio di terza media o inferiore.
Il piano sembra funzionare anche in termini di risposta da parte delle istituzioni, perché sono stati già chiamati 36.566 giovani dai servizi per il lavoro, per effettuare il primo colloquio e, tra questi, 23.469 hanno già ricevuto il colloquio di orientamento. Anche la risposta delle imprese è positiva: sino ad oggi, le opportunità di lavoro complessive pubblicate dall'inizio del progetto sono pari a 9.109, per un totale di posti disponibili pari a 13.169. Il 71% delle occasioni di lavoro è concentrata al Nord, il 14% al Centro e il 14% al Sud, mentre l'1% si trova all'estero.