(Teleborsa) -
Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, in pole position rispetto a una pur positiva Europa, mentre i Futures USA anticipano una partenza positiva per Wall Street.
Scivolate in secondo piano le
tensioni geopolitiche, comunque da non trascurare, l'attenzione degli operatori si è concentrata sui
temi di macroeconomia, soprattutto sui
rischi crescenti di deflazione nell'Area Euro, che potrebbero costringere la BCE a varare il
quantitative easing.
La situazione per l'Italia è ancora pegigore, a causa di una
deflazione già in atto e di una
ricaduta in recessione.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,318, mentre scende lo
Spread, a 153 punti base (-4 punti base) con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,43%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, resta vicino alla parità
Francoforte (+0,14%), piatta
Londra, mentre si muove in moderato rialzo
Parigi, evidenziando un incremento dello 0,21%.
Piazza Affari si conferma tonica, con il
FTSE MIB che avanza a 20.488 punti (+0,73%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta
Salvatore Ferragamo che segna un importante progresso del 7,81%, dopo i positivi risultati annunciati ieri. Nel lusso è tonica anche
Luxottica che evidenzia un bel vantaggio dell'1,60%.
Buoni spunti su
STMicroelectronics, che mostra un ampio vantaggio dell'1,91%.
Ben impostata
Banca Popolare di Milano (+1,75%) in un settore bancario ben comprato.
Fiat si sgonfia (+1,3%), dopo un esordio boom sulle rassicurazioni sui diritti di recesso.
Telecom Italia tira il fiato, dopo aver corso ieri sulla perdita della partita GBT in Brasile.
Tra i più forti ribassi, invece, tentenna
Azimut, con un modesto calo dello 0,71%.
Giornata fiacca per
Cnh Industrial, che segna un decremento dello 0,60% dopo il taglio del Target Price da parte di JP Morgan, che conferma un giudizio underweight.