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Le borse europee e Piazza Affari consolidano l'effetto Draghi

Commento, Finanza
Le borse europee e Piazza Affari consolidano l'effetto Draghi
(Teleborsa) - Si chiude all'insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee, che però hanno recuperato dai minimi della mattinata nel pomeriggio, riportandosi attorno alla parità. Anche la borsa di Milano si allinea all'impostazione generale, mentre Wall Street prosegue senza direzione, con l'indice S&P-500 pressoché piatto.



A sostenere le borse contribuiscono ancora le nuove misure di stimolo annunciate dalla BCE, seguite da una serie di indicazioni positive giunte dalla Germania, dove si è registrato un balzo della produzione industriale.

Più neutrale è stato l'impatto del Job Report, il rapporto sul mercato del lavoro americano, che ha evidenziato un calo a sorpresa del tasso di disoccupazione, ma anche una crescita degli occupati inferiore al previsto.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta in rialzo dello 0,15% a 1,2955 USD, dopo aver bucato ieri la soglia degli 1,30 dollari. Seduta in lieve rialzo per l'oro, che avanza a 1.266,6 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 93,25 dollari per barile, con un calo dell'1,27%.

In deciso ribasso lo Spread, che si posiziona a 132 punti base, con un forte calo di 7 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 2,26%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, moderato rialzo per Francoforte, che avanza dello 0,23%, si muove in modesto ribasso Londra, evidenziando un decremento dello 0,33%, mentre andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a -0,19%.

Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 21.395 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 22.644 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,67%), come il FTSE Italia Star (0,6%).

Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,87 miliardi di euro, in calo di 1.718,7 milioni di euro, rispetto ai 4,59 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 1,05 miliardi di azioni, rispetto ai 1,49 miliardi precedenti.

Tra i 215 titoli trattati, 121 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 84 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 10 titoli.

Si distinguono a Piazza Affari i settori Immobiliari, con un +1,67% sul precedente, Media (+1,38%) e Sanitario (+0,96%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori Vendite al dettaglio (-1,20%), Servizi per la finanza (-1,01%) e Telecomunicazioni, che ha riportato una flessione di 0,96%.

Tra le migliori Blue Chip vi sono le banche, favorite anche dalla promozione a "overweight" da parte di Citigroup. Exploit del Banco Popolare, che mostra un rialzo del 4,57%. Bene anche Banca Popolare di Milano (+2,44%) ed UBI Banca (+2,17%).

Su di giri A2A che avanza del 3,71%.

Ben comprata Mediaset (+1,36%), mentre qualche operatore ancora scommette in una ipotetica operazione con Telecom Italia (-0,97%), che intanto medita sul futuro.

Tra i più forti ribassi, invece, si segnala Exor, che registra un importante calo del 2,49%.

Affonda Cnh Industrial, con un ribasso del 2,09%.

Bilancio decisamente negativo per Campari, che soffre un calo dell'1,57%.

Vendite su World Duty Free, che registra un ribasso dell'1,38%.
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