(Teleborsa) - Giornata all'insegna della cautela per i listini azionari europei, che restano alla finestra, in attesa di capire se la crisi in Ucraina troverà sbocchi diplomatici, mentre
l'UE ha messo in stand-by le nuove sanzioni alla Russia.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,288. Nonostante i cambi, non c'è alcuna variazione significativa per le commodities, con l'
oro che scambia sui valori della vigilia a 1.255 dollari l'oncia, mentre il petrolio WTI si attesta a 93,12 dollari al barile.
Lo
Spread peggiora, toccando i 140 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, mentre il rendimento del BTP decennale si attesta al 2,34%.
Tra i listini europei è piatta
Francoforte, che tiene la parità, mentre
Londra sale dello 0,16%, dopo aver
accusato ieri il contraccolpo di una "doccia scozzese". Stessa linea per
Parigi, che segna un incremento dello 0,16%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,4%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari risulta incandescente
Finmeccanica, che vanta un incisivo incremento del 3,82%, in vista di offerte per
Ansaldo in arrivo dall'Estremo Oriente.
In primo piano
Telecom Italia, che mostra un forte aumento del 2,87%, dopo il rally messo a segno ieri da TIM Partecipacoes alla borsa di San Paolo,
sulle voci di un'offerta per TIM Brasil.
Andamento positivo per i bancari, con
Banco Popolare che avanza di un discreto +1,14% e
Mediolanum dell'1,09%.
Tra i più forti ribassi, invece, va segnalata
Pirelli, che mostra un calo dello 0,82%, dopo la bocciatura di JP Morgan a neutral.
Fiacchi gli energetici, con
Snam che cede lo 0,71% e
Terna lo 0,64%.