(Teleborsa) - Piccoli passi avanti nella partita delle nomine nella
Corte Costituzionale e nel
Consiglio Superiore della Magistratura, anche se oggi pomeriggio ad echeggiare è soprattutto l'ennesima
fumata nera per i due giudici della Consulta.
Come noto, a partire dal 10 settembre il
Parlamento in seduta comune è stato chiamato ad eleggere
due giudici della Corte Costituzionale e
otto componenti non togati del CSM.
Il tempo stringe perché i due giudici della Consulta sono cessati dall'incarico lo scorso 28 giugno mentre Palazzo dei Marescialli ha concluso il suo mandato il 31 luglio.
Per quanto riguarda la
Corte Costituzionale, il Parlamento non si è ancora messo d'accordo sui nomi dei due componenti e così tutto è rimandato alla decima votazione che si terrà lunedì.
Luciano Violante si conferma il più votato, seguito da
Antonio Catricalà, i cui consensi sono in aumento.
Per quanto riguarda il
Consiglio Superiore della Magistratura, invece, oggi è stato eletto
Antonio Leone del Nuovo Centro Destra, che si aggiunge pertanto a
Giovanni Legnini e Giuseppe Fanfani (Pd), nominati ieri. La settimana prossima dovranno essere eletti i restanti cinque membri laici.