(Teleborsa) -
Lunedì nero per Piazza Affari, peggior listino in un'Europa senza direzione. A deprimere l'azionario tricolore sono state l'
OCSE e
Standard & Poor's, che hanno espresso previsioni poco incoraggianti sull'economia della Penisola.
Quanto alle altre Borse, a prevalere oggi è stata la
cautela in vista del meeting del FOMC di questa settimana, oltre che le solite tensioni geopolitiche in
Ucraina e in
Medio Oriente.
Gli investitori guardano con apprensione anche al
referendum secessionista in Scozia che potrebbe avere ripercussioni sull'economia britannica.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,295. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.233,2 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 92,28 dollari per barile.
Sale lo
Spread, attestandosi a 145 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,46%.
Tra gli indici di Eurolandia, ferme
Francoforte e
Londra, mentre
Parigi lima lo 0,29%.
A Piazza Affari il
FTSE MIB lascia invece sul parterre l'1,04%, portando avanti la scia ribassista di sette cali consecutivi, avviata il 5 di questo mese.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,14 miliardi di euro, con un incremento di ben 291,3 milioni di euro, pari al 15,74%, rispetto ai precedenti 1,85 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,64 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,63 miliardi.
Su 213 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 164 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 41 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 8 azioni del listino milanese.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari,
Moncler si conferma al top grazie alla promozione di alcuni analisti.
Bene anche
Finmeccanica grazie ad alcuni rumors di stampa che vedrebbero la francese,
Thales interessata alla divisione trasporti di Ansaldo.
Tra i più forti ribassi, invece, pesante
Buzzi Unicem e alcune banche quali
Banca Mps,
Banco Popolare e
Banca Popolare di Milano.
Lettera anche su
A2A. L'utility lombarda, in risposta ad alcune notizie di stampa riguardanti possibili progetti di fusione, ha fatto sapere che qualsiasi mossa in questo senso, "sarà valutata nei prossimi mesi. Dall'altra parte della barricata gioisce
Iren dopo che la scorsa settimana,rumors di stampa avevano rilanciato l'ipotesi di un'aggregazione con
A2A.
Sul resto del listino, balzo di
Sogefi, dopo che la
società di componentistica per l'industria dell'auto del gruppo
CIR ha fatto sapere che produrrà le prime molle ammortizzatore in materiale composito per la nuova Audi A6.