(Teleborsa) -
Bilancio negativo per le principali borse europee, che tornano sui livelli di partenza, confermando modesti ribassi, in linea con la borsa di Milano. Durante la mattinata si era diffuso un certo malumore, ma i mercati hanno recuperato grazie al
dato positivo dello ZEW tedesco, che si è rivelato superiore alle attese.
Resta in primo piano anche la Federal Reserve, che domani riunirà il comitato di politica monetaria (FOMC), per decidere la nuova strategia. Sono in molti ad attendere il concretizzarsi di una exit strategy entro il primo semestre del 2015.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,296, mentre lo
Spread arriva a quota 149 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,48%.
Tra i listini europei, prosegue fiacca
Francoforte, che mostra un decremento dello 0,31%, mentre restano deboli anche
Londra con un calo dello 0,61% e
Parigi dello 0,47%.
In rosso e sopra i minimi la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 20.760 punti (-0,44%).
Unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare un apprezzabile risultato è
ENI, che mostra un vantaggio dello 0,86%.
Tra i più forti ribassi, invece, va segnalata
YOOX, che crolla del 5,51%, in risposta al profit warning lanciato dalla concorrente britannica ASOS.
Sensibili perdite per
Banca Mps, in calo del 3,54%, mentre tiene meglio la
Banca Popolare di Milano (-0,32%) grazie all'upgrade di HSBC.
In apnea
Telecom Italia, che arretra dell'1,9%, dopo i rumors che parlano di una possibile aggregazione di Tim Brasil con Oi.
L'ipotesi di vendita di Ansaldo Breda e
Ansaldo STS non sembra rinvigorire la controllante
Finmeccanica, che mostra un calo dell'1,43%.
Nello STAR brilla
Prima Industrie (+1,97%)hrazie al rialzo della valutazione da parte di Banca IMI, che ha portato il target price a 20,75 euro da 19,65, confermando un giudizio buy.