(Teleborsa) - Il dubbio dell'exit strategy comincia ad insinuarsi sempre più prepotentemente in seno alla Bank of England. Nei Verbali dell'
ultimo meeting della Banca Centrale britannica,
sette membri del Comitato di politica monetaria
hanno votato per lo status quo, ossia per lasciare invariati sia i tassi di interesse che il programma di
quantitative easing.
Due membri, Martin Weale e Ian McCafferty, hanno invece proposto di alzare il costo del denaro, noto come Bank Rate, allo 0,75%, avviando dunque l'uscita dall'era dei tassi al minimo storico dello 0,5%.
Si tratta degli stessi banchieri che avevano rotto gli indugi in occasione del meeting di agosto, come riportato a suo tempo nei
relativi Verbali, creando per la prima volta in tre anni una
spaccatura nel Board nell'Istituto di Threadneedle Street.
Al di là delle Minutes, il Governatore
Mark Carney aveva già ribadito che i tassi potrebbero tornare a salire a partire dal primo semestre del prossimo anno.
Del resto, in questi ultimi mesi l'economia della Gran Bretagna ha dato ampiamente prova di essere tornata in auge, come dimostrato anche dagli ultimi
dati sulla produzione industriale e sul
PIL.