Facebook Pixel
Milano 17:35
34.271,12 -0,27%
Nasdaq 21:54
17.533,31 +0,35%
Dow Jones 21:54
38.501,96 0,00%
Londra 17:35
8.040,38 -0,06%
Francoforte 17:35
18.088,7 -0,27%

Consulta, ancora una fumata nera. Non basta l'altolà del Colle

Politica
Consulta, ancora una fumata nera. Non basta l'altolà del Colle
(Teleborsa) - Niente da fare per l'elezione di due giudici della Consulta: dodicesima votazione a vuoto. Nessuno dei candidati ha raggiunto il quorum richiesto dei 3/5 dei componenti dell'Assemblea, pari a 570 voti.

Le nomine dei giudici della Consulta e del Consiglio Superiore della Magistratura continuano a produrre fumate nere, rischiando di rallentare anche l'iter di alcuni importanti provvedimenti che richiedono il vaglio dei due organi. Non è bastato l'altolà di Napolitano. Per il Capo dello Stato, lo stallo che si è venuto a creare è grave e "solleva grandi interrogativi" in quanto "impedisce l'insediamento del nuovo CSM".

I due candidati, frutto della quadra raggiunta da Pd e Forza Italia, dovranno ancora attendere per sedere in Consulta. Il dem Luciano Violante ha ottenuto 518 voti mentre il deputato Fi Donato Bruno 511 preferenze.

Altra fumata nera anche per le nomine a Palazzo dei Marescialli, dove devono essere scelti ancora due giudici laici sugli otto mancanti. Nessuno ha raggiunto la quota di 514 voti necessari per far scattare l'elezione.

Si va avanti ora con una nuova votazione: la tredicesima.

Non si è parlato di Consulta e di CSM durante l'incontro ieri pomeriggio tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi tranne che per condividere il monito del Colle. All'incontro ha partecipato anche il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini che al termine del vertice ha precisato: "Non si è parlato di Consulta e di CSM se non per condividere l'appello del Capo dello Stato. I gruppi si sono già pronunciati e andiamo avanti con quei nomi". Durante l'incontro, invece, sempre secondo quanto affermato da Guerini è stata decisa un'accelerazione sulla riforma della legge elettorale con la calendarizzazione in tempi brevi in Commissione al Senato.
Condividi
```