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Delega lavoro, Poletti assicura che non ci sarà nessuna correzione

Politica, Welfare
Delega lavoro, Poletti assicura che non ci sarà nessuna correzione
(Teleborsa) - Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti definisce "fantasiose" le interpretazioni date dai media sull'emendamento al disegno di legge delega sul lavoro approdato ieri in commissione Lavoro del Senato.


"Si sono esercitate interpretazioni legittime ma alcune particolarmente fantasiose: quando si prendono gli estremi non ci si prende mai. Gli estremismi non corrispondono alla sostanza", ha dichiarato Poletti a margine di un evento.

In estrema sintesi l'emendamento introduce per i nuovi assunti il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, aprendo la strada al superamento dell'articolo 18 che disciplina i licenziamenti senza giusta causa.
"Leggete la delega all'emendamento, lì c'è scritto quello che pensa il governo, poi vedremo i decreti attuativi", così ha risposto il ministro ai giornalisti che gli hanno chiesto se con l'emendamento l'esecutivo intende cancellare l'articolo 18.

Spaccato il Partito Democratico (PD), con il presidente del partito, Matteo Orfini, che ha chiesto la correzione del testo mentre l'ex segretario del partito, Pier Luigi Bersani, parla di "intenzioni surreali".
Fermo il titolare del Welfare, assicurando che il governo non farà alcuna correzione al testo. "Non è previsto che facciamo correzioni sul testo. Adesso c'è il lavoro parlamentare e il parlamento farà la propria parte", ha detto il ministro, dichiarandosi "fiducioso" sull'approvazione da parte del Parlamento.

Riguardo ai tempi "la commissione ha già all'ordine del giorno la discussione sul testo ed è del tutto presumibile che nell'arco di questi giorni la commissione licenzi il testo e a quel punto andrà in Aula e sarà l'Aula a decidere", ha precisato il ministro. "All'emendamento di ieri i partiti di maggioranza non hanno presentato sub-ememdamenti. Oggi è prevista la discussione in commissione al Senato e siamo convinti che entro il fine settimana possa concludersi con la calendarizzazione in aula la prossima settimana, già martedì 23 settembre".
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