(Teleborsa) - Giornata storica oggi per gli scozzesi che con il
referendum sull'indipendenza dovranno decidere sul loro futuro: separarsi definitivamente o no dall'Inghilterra.
Dunque
una Scozia al bivio con l'esito ancora incerto ed i fronti opposti che continuano a lavorare per recuperare i voti degli indecisi, calcolati tra l'8% e il 14% e che saranno proprio loro a fare una scelta dalla quale non si potrà tornare più indietro. Al momento
il fronte del "no" sembra tenere testa con il 52% rispetto al 48% dei "sì" ma la partita è ancora tutta da giocare.
Agli indecisi si è rivolto l'indipendentista
Alex Salmond: "Facciamolo. E' l'occasione della vita. Il futuro della Scozia, del nostro Paese, è nelle nostre mani".
Intanto il premier
David Cameron se da un lato ammette di essere preoccupato per l'esito del voto dall'altro fa sapere che comunque vada non si dimetterà.
Anche il Presidente USA,
Barack Obama ha appoggiato ufficialmente la posizione di Cameron, mentre
il Fondo Monetario Internazionale ha espresso timori per il futuro di una Scozia indipendente.