(Teleborsa) - Per "risanare la macchina amministrativa non basta un'aspirina" ma serve "una cura attenta, costante e scrupolosa". Lo ha detto il vicepresidente di Confindustria con delega alla Semplificazione e all'Ambiente,
Gaetano Maccaferri, in un'audizione al Senato sul disegno di legge (ddl) di riorganizzazione della
Pubblica Amministrazione (PA).
Il ddl di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, prosegue Maccaferri, deve essere "l'occasione per compiere scelte coraggiose e affrontare i troppi nodi gordiani che condizionano il rapporto tra imprese e Pubblica amministrazione", ricordando che "la premessa per l'efficacia di qualunque stimolo all'economia è l'efficienza della PA".
Il piano a medio-lungo termine contenuto nel ddl "ha tre obiettivi principali: velocizzare e rendere certi i procedimenti, per migliorare i rapporti tra PA e imprese; riorganizzare la PA per ridurne i costi e migliorarne la funzionalità; rivedere il perimetro pubblico per razionalizzare le partecipazioni societarie".
Bisogna andare oltre "le norme che negli ultimi anni hanno irrigidito l'organizzazione delle società pubbliche e realizzare, invece, un riassetto più radicale", ha aggiunto Maccaferri specificando che negli ultimi 5 anni hanno chiuso 90mila aziende, con la perdita di quasi 2 mln di posti di lavoro.