(Teleborsa) -
Esordio prudente per i mercati europei, che stanno scontando la cautela per il
referendum scozzese sull'indipendenza e digerendo le sollecitazioni giunte ieri dalla Federal Reserve, assieme a Piazza Affari, che si mostra più cauta degli altri Eurolistini.
I mercati, che ieri erano apparsi moderatamente ottimisti grazie agli
stimoli cinesi, stanno meditando sui riflessi delle decisioni di politica monetaria assunte dal FOMC. Il comitato di politica monetaria della fed, infatti, ha mantenuto la promessa di mantenere i tassi bassi per un "considerevole periodo di tempo", ma
cresce al suo interno il peso dei falchi, che premono per un rialzo dei tassi anticipato.
L'
Euro / Dollaro USA si conferma in calo a 1,285, mentre la debolezza del dollaro zavorra le commodities, soprattutto il petrolio, che scivola dello 0,40%.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco resta stabile sui 134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,41%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, moderato rialzo per
Francoforte, che avanza dello 0,36%, piccoli passi in avanti per
Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,20%. Paralizzata
Londra, che passa di mano sulla parità, in attesa dell'esito del referendum.
Fiacca anche la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 20.088 punti (-0,09%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, appare ben comprata
UBI Banca, che segna un forte rialzo dell'1,22%, grazie al riavvio dlela copertura da parte di Barclays con un giudizio "overweight". Le raccomandazioni della banca d'affari, invece, zavorrano altri Istituti di credito, come
Banca Mps che cede lo 0,65%. Meglio
Intesa Sanpaolo, che riflette un moderato aumento dello 0,65%, assieme a
Mediobanca, che sale dell'1%, continuando a beneficiare del ritorno all'utile e della cedola.
Fra gli spunti positivi anche
STMicroelectronics, che avanza dell'1,20%.
Tra i più forti ribassi va segnalata
Cnh Industrial, che mostra un calo dello 0,80%.
Tentenna
Terna, che cede lo 0,51%.