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Iraq, anche la Francia bombarda l'Isis

Politica
Iraq, anche la Francia bombarda l'Isis
(Teleborsa) - Jet francesi hanno distrutto un deposito approntato dalle milizie dello Stato Islamico nel nord-est dell'Iraq, lo ha comunicato lo stesso presidente Hollande.
La Francia diventa così il primo Paese ad aderire alla campagna aerea contro il gruppo islamico jihadista che sta devastando parte della Siria e del nord iracheno, dopo aver autoproclamato un califfato.

"L'obiettivo è stato colpito e completamente distrutto", ha detto oggi Hollande in un comunicato inviato tramite posta elettronica ai principali organi di informazione francesi. "Altre operazioni seguiranno nei prossimi giorni."

Hollande aveva già avvisato ieri sull'imminenza degli attacchi aerei, dopo averli politicamente approvati in una riunione di gabinetto ristretto. La Francia non invierà truppe di terra e non colpirà obiettivi in Siria, ricalcando quindi la stessa linea operativa definita dal presidente degli USA Barack Obama.

Nel corso di una riunione tenuta il 15 Settembre a Parigi alla presenza di funzionari,25 paesi "aggregati dagli USA, hanno firmato una dichiarazione dicendo che sono "impegnati a sostenere il nuovo governo iracheno nella sua lotta, con ogni mezzo necessario, compresa un'adeguata assistenza militare".

Anche se per adesso le nazioni arabe non si sono pubblicamente impegnati a un'azione militare, molti dei paesi dell'area medio orientale, aderenti all'iniziativa, hanno detto "in privato" che sono disposti ad unirsi agli Stati Uniti negli attacchi aerei in Iraq e in Siria, come riporta un funzionario del Dipartimento di Stato USA.

Il parlamento francese discuterà degli attacchi in Iraq la prossima settimana. Hollande ha detto nella sua dichiarazione odierna che, in forza della costituzione francese, il presidente può ordinare l'esecuzione di azioni militari, ma deve informarne il Parlamento.
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