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L'Europa prosegue tonica dopo la Scozia. Piazza Affari non brilla

Commento, Finanza
L'Europa prosegue tonica dopo la Scozia. Piazza Affari non brilla
(Teleborsa) - Seduta tonica per le borse del Vecchio Continente, che scambiano con un frazionale rialzo, mentre azzera il guadagno Piazza Affari, che si porta sui minimi di seduta.

A sostenere le borse oggi ha concorso l'esito del referendum sull'indipendenza della Scozia, che ha mostrato una prevalenza di "no", allontanando lo spettro di un effetto domino sulle altre zone "calde" dell'UE, come la Catalogna.

Seduta in frazionale ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,39%. Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco resta stabile, mantenendosi su 130 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,39%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, resta ben impostata Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,68%, passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,68%, mentre appare poco mossa Parigi, che mostra un +0,12%.

Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 21.145 punti (+0,08%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di Cnh Industrial, che mostra un rialzo del 2,28%.

Andamento positivo per UnipolSai, che avanza di un discreto +1,81%. Restando nel settore assicurativo, Cattolica reagisce negativamente (-4,9%) alla pubblicazione del piano, che include anche un aumento di capitale per finanziare nuove acquisizioni o partnership.

Banche in ordine sparso: su di giri Banca Mps (+2,27%), ben comprata Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+1,43%), mentre resta penosa Intesa Sanpaolo, con un calo frazionale dello 0,81%.

Tra i più forti ribassi, invece, spicca la prestazione negativa di STMicroelectronics, che scende dell'1,56%, a causa di realizzi.

Si sgonfia Telecom Italia (+0,22%), dopo che la francese Vivendi ha siglato l'accordo definitivo sul Brasile con Telefonica, che include anche il passaggio del pacchetto della compagnia telefonica italiana (circa l'8% dei diritti di voto).

Rallenta anche Pirelli (+0,51%), che aveva beneficiato di un "buy" di Berenberg.

Euforica Salini Impregilo (+3,16%), dopo aver annunciato un piano di buyback.
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