(Teleborsa) - Rinviato a giudizio per finanziamento illecito ai partiti il senatore di Forza Italia,
Denis Verdini, nell'inchiesta sulla compravendita di un immobile al centro di Roma. Il Palazzo in via della Stamperia è stato comprato e rivenduto all'ENPAP - Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi - nella stessa giornata dal collega di partito
Riccardo Conti, accusato di finanziamento illecito, con una plusvalenza di 18 milioni di euro.
Secondo la Procura di Roma, Verdini non ebbe alcun ruolo nella compravendita ma pochi giorni dopo avrebbe ricevuto da Conti un milione di euro.
"Come affermato nella richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Roma, e confermato dal GUP - Giudice dell'Udienza Preliminare, mi viene contestato esclusivamente il reato di finanziamento illecito ai partiti, per una vicenda che nulla ha a che vedere con la compravendita in questione, nella quale, come sottolineato chiaramente dagli stessi inquirenti, io non ho avuto alcun ruolo", ha dichiarato Verdini.
"L'accusa si riferisce ad una penale regolarmente trattenuta per il mancato rispetto di un contratto fra me e il senatore Conti, di natura diversa ed estranea alla vicenda per la quale lo stesso senatore viene rinviato a giudizio", ha spiegato il senatore aggiungendo di essere "certo di dimostrare nel corso del dibattimento la mia totale estraneità, che d’altra parte è già evidente dai documenti in mano alla magistratura".