(Teleborsa) - Mentre si fa un gran parlare di
spending review, con i tecnici del Governo pronti ad affilare le forbici alla ricerca di
nuovi tagli alla spesa, le Casse regionali rimangono a secco, svuotate dai vitalizi: assegni erogati fino alla morte a chi è stato anche per un tempo anche molto breve consigliere regionale.
La particolarità del vitalizio rispetto alla pensione è che questo viene elargito indipendentemente dall'età e quindi le casse regionali si ritrovano a destinare somme ingenti a coloro che appartengono alla "casta" degli ex consiglieri.
Un privilegio questo che rischia di mandare in rosso i forzieri delle Regioni, visto che il quotidiano "La Repubblica" rivela che ogni anni erogati circa 3200 vitalizi: un totale di 170 milioni che pesano sulle regioni.
Ma c'è di più poiché visto che, grazie alla devolution, ogni Regione emana proprie regole, ("interna corporis") talvolta pagare i vitalizi agli ex consiglieri è più gravoso che pagare i consiglieri in carica.
E' partendo da questo che è nata la proposta di
Enrico Zanetti, sottosegretario all'Economia che prima di entrare al Governo, ha presentato una proposta di legge costituzionale per tagliare i vitalizi dei consiglieri regionali e dei parlamentari, non solo del futuro e mettere un tetto ai loro emolumenti.