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Il Telefonino ti salva la vita nella città Smart

Salute e benessere, Scienza e tecnologia
Il Telefonino ti salva la vita nella città Smart
(Teleborsa) - Si sente parlare di città smart quasi come un’evocazione utopica di chissà quale meraviglia riservata dal futuro. In effetti il termine, alla luce della situazione delle città italiane, ha del pretenzioso e un po’ nasconde gli obbiettivi che si prefigge. La Smart City è una città ad intelligenza distribuita, a favore dei cittadini, che si organizza ottimizzando risorse sia per quanto riguarda l'energia, sia per la dotazione economica, e che si rivolge alle persone garantendo l’accesso ai servizi tramite tecnologie informatiche.

In Italia, Milano si è da tempo orientata verso quest’ottica e sta favorendo processi e progetti che orientino la metropoli verso un’attitudine "Smart". In quest’ambito il progetto meneghino "Cittadini più Coinvolti & più Sicuri", iniziato due anni fa dall'Assessorato alle Politiche Sociali, realizzato in collaborazione con l’Associazione "Medici Volontari Italiani – Onlus" si prefigge di coinvolgere, in primis, i cittadini più deboli, anziani e diversamente abili, col fine di renderli più sicuri, favorendo la permanenza nel proprio domicilio, prevenendo le situazioni d' emergenza e rendendo più efficace un eventuale intervento di soccorso. Cuore tecnologico dell’operazione è l’applicazione software per telefoni smartphone denominata "Il telefonino, il tuo salvavita", sviluppata grazie alla sinergia con la Fondazione IBM, nell'ambito dell’iniziativa "Celebration of Service" e G7, società informatica di Milano. In caso di emergenza l’applicazione permette di fornire agli operatori medico sanitari i cosiddetti parametri salvavita che anche in caso di difficoltosa collaborazione o non coscienza del soggetto soccorso, permette un intervento funzionale e proficuo.

Il progetto ormai in svolgimento da due anni ha dimostrato la validità degli obiettivi preposti, tanto da venir inserito ufficialmente nei Progetti di Milano Sociale e di Milano Smart City, e ha permesso di realizzare, per i soggetti deboli del territorio, una "Rete della Sicurezza" formata da medici ed operatori volontari. Ad oggi è in corso lo sviluppo delle procedure informatiche per rendere più facile il reperimento dei dati, il monitoraggio, l'aggiornamento e la fruizione da parte degli operatori sanitari.

Non secondario è l'aspetto economico del progetto che consente l'ottimizzazione delle risorse sanitarie, la riduzione dei tempi di degenza presso le strutture pubbliche, il miglioramento della qualità della vita dell'assistito a cui si tenta di evitare l'ospedalizzazione grazie alla domiciliazione delle cure. L'attuale programma è aperto ad ogni possibile integrazione, si propone oggi come supporto alla "medicina di strada" e di soccorso, si presenta come un sistema integrato col territorio grazie all'aiuto di servizi socio–sanitari e spazi di aggregazione quali parrocchie e circoli, ed ha l’ambizioso obiettivo di una prossima integrazione col sistema di soccorso pubblico.
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