(Teleborsa) -
Quattordicesima fumata nera per le nomine dei giudici della Corte Costituzionale. Il Parlamento, riunito ieri, ancora una volta in seduta comune non è riuscito a mettere la parola "fine" ad una storia che ormai si protrae da oltre tre mesi. Nessun candidato, infatti è riuscito ad ottenere il quorum dei voti richiesti: 3/5 dei componenti dell'Assemblea, pari a 570 preferenze.
La maggior parte sono state schede bianche (655), quelle nulle 72, mentre ai due candidati schierati dal PD e da Forza Italia, Luciano Violante e Donato Bruno sono andati un numero di voti ben lontani dai 3/5 richiesti, con Violante che ha avuto 43 e Bruno 42.
Dunque la quindicesima votazione è alle porte, con il Parlamento pronto a riunirsi in seduta comune martedì 30 settembre alle ore 17. A deciderlo la conferenza dei Capigruppo di Montecitorio.
Più fortunata è stata l'elezione
dei due membri laici del Consiglio superiore della Magistratura che ha visto l'elezione di Paola Balducci e Pierantonio Zanettin che hanno superato, seppure di poco, il quorum richiesto di 509 voti con la Balducci che ha avuto 521 voti e Zanettin 525.