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Allarme Confesercenti: negozi "vittime" della liberalizzazione selvaggia

Economia
Allarme Confesercenti: negozi "vittime" della liberalizzazione selvaggia
(Teleborsa) - La "liberalizzazione selvaggia" ha già fatto le prime vittime. In tre anni 124mila negozi sono stati giù chiusi a causa della legge sugli orari degli esercizi che secondo Confesercenti "va cambiata".

Secondo un sondaggio Confesercenti-Swg il 67% degli italiani ritiene che in soli due anni il proprio quartiere ha visto diminuire nettamente i negozi di vicinato. Molti degli intervistati hanno segnalato che i negozi di cui erano clienti abituali non ci sono più ed il 59% del campione dà ragione a chi ritiene che la normativa della "liberalizzazione selvaggia" vada rivista.

E' quanto ha illustrato l'associazione degli esercenti stamane nel corso della conferenza stampa tenuta alla Camera dei Deputati per ribadire la "forte insoddisfazione" per l'approvazione del provvedimento sugli orari dei negozi che ora passa all'esame del Senato.

"Fra crisi di consumi, mancanza di credito e liberalizzazione l'esito è stato devastante in questa lunga crisi con oltre 124 mila negozi chiusi e l'accelerazione della desertificazione dei centri urbani". Così il vicepresidente dell'Associazione, Massimo Vivoli che ha sottolineato come gli effetti della liberalizzazione senza regole e la crisi abbiano prodotto più di 100 mila posti di lavoro perduti solo fra il 2012 e il 2013.

"Vogliamo evitare il collasso delle oltre 470 mila imprese del commercio con due dipendenti o meno" ha ribadito Vivoli. "Continueremo d insistere perché la legge sugli orari, ora al Senato, venga modificata in direzione di un maggiore equilibrio e sosterremo le regioni che hanno richiesto un referendum per la revisione della deregulation".
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