(Teleborsa) -
Finale in territorio negativo per le principali borse europee complice il nervosismo per l'attesa del meeting di domani della Banca Centrale Europea.
Secondo molti economisti l'Eurotower potrebbe decidere di calcare ancora la mano sugli stimoli alla luce dell'
ennesimo crollo dei prezzi in Eurozona e dello
stallo del settore manifatturiero, con l'attività tedesca caduta a sorpresa in zona contrazione.
Sul sentiment degli investitori regna anche una certa cautela in vista delle statistiche sul
mercato del lavoro in USA, in calendario venerdì prossimo, che potrebbero spingere la Federal Reserve ad avviare il rialzo dei tassi prima del previsto.
Sullo sfondo restano, poi, le tensioni geopolitiche, come la delicata situazione a
Hong Kong e in
Medio Oriente oltre alla
tregua tra Russia e Ucraina che sembra alquanto vacillante.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,261.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco resta stabile, mantenendosi su 138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,28%.
Tra gli indici di Eurolandia, seduta negativa per
Francoforte, che chiude gli scambi con una perdita dello 0,97%, sotto pressione
Londra, che accusa un calo dello 0,98%, mentre scivola
Parigi, con un netto svantaggio dell'1,15%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,89% sul
FTSE MIB.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,76 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,98 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 216.841, rispetto ai 211.749 precedenti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, andamento positivo per
World Duty Free, che avanza di un discreto +1,82%.
Ben comprata
Mediobanca, che segna un forte rialzo dell'1,47%. Tonico il
Banco Popolare che avanza dell'1,46%.
Tra i più forti ribassi, invece, tonfo di
Saipem, che mostra una caduta del 4,10%.
Lettera su
YOOX, che registra un importante calo del 3,03%, nel giorno del
debutto a Francoforte del competitor tedesco Zalando.
Affonda
Fiat, con un ribasso del 2,55%, in attesa delle immatricolazioni di auto in Italia. Da rilevare il perdurante effetto negativo generato dal
profit warning di Ford.
Crolla
Prysmian, con una flessione del 2,38%, nonostante la nuova commessa dalla Svizzera.