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Casa, acconto Tasi entro il 16 ottobre. Renzi al lavoro per una tassa unica

Casa, acconto Tasi entro il 16 ottobre. Renzi al lavoro per una tassa unica
(Teleborsa) - Il 16 ottobre è l'ultimo giorno utile per pagare l'acconto della Tasi, ovvero la Tassa sui Servizi Indivisibili istituita dalla legge di stabilità 2014.
Intanto il governo è al lavoro per una fusione semplificata di IMU e Tasi. A differenza dell'IMU, infatti, la Tasi si paga anche sulle abitazioni principali e una parte è a carico degli inquilini in affitto. Lo Stato ha fissato le aliquote minime e massime applicabili, lasciando libertà ai Comuni nel fissare sconti e agevolazioni.

Il premier Matteo Renzi, proprio in questi giorni ha assicurato che "dal 2015 ci sarà un'unica tassa sulla casa, secca, chiara", un tributo locale, i cui proventi saranno utilizzati dai Comuni per i servizi ai cittadini, ai quali spetterà anche decidere le aliquote.
Secondo alcune indiscrezioni si sta lavorando ad un unico balzello, con una parte dovuta allo Stato e una al Comune e con aliquote diverse a seconda si tratti della prima o seconda casa.

Siamo pronti dunque ad accogliere una nuova tassa, dopo le ben 22 differenti pagate negli ultimi anni sulla casa, dall'Ici all'IMU e per finire alla Tasi.

Intanto è bene ricordare le scadenze della Tasi: per i Comuni che hanno deliberato le aliquote TASI entro il 23 maggio, la prima rata di acconto doveva essere pagata entro il 16 giugno. Per gli altri comuni (la maggior parte) il termine per il pagamento è stato prorogato al 16 ottobre. Se il Comune ha deliberato entro il 10 settembre, le rate sono due, la prima da pagare entro il 16 ottobre e la seconda entro il 16 dicembre, se il Comune non ha deliberato entro settembre, la Tasi deve essere versata in un’unica soluzione entro il 16 dicembre, con aliquota fissa all’1 per mille.

Facciamo bene i conti perché se la somma finale sarà sotto i 12 euro, la legge stabilisce che nulla è dovuto.
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