(Teleborsa) -
Nulla di fatto per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che proseguono gli scambi in ordine sparso e senza troppa convinzione.
Partiti tonici su qualche ricopertura dopo il
tonfo della vigilia , ma soprattutto grazie ai
Verbali del FOMC e alla trimestrale di
Alcoa, i mercati del Vecchio Continente hanno progressivamente perso slancio, complici anche i perduranti timori per un
rallentamento dell'economia globale e dell'Eurozona.
Timori supportati oggi dai pessimi
dati sulla bilancia commerciale tedesca e dal
taglio delle stime sul PIL della Germania da parte di alcuni eminenti Istituti di ricerca.
Nulla di fatto, come da attese, nel
meeting della Bank of England. Una decisione ampiamente scontata, quella di oggi, anche se gli economisti sono ancora convinti che la Gran Bretagna sarà la prima Nazione ad avviare l'
exit Strategy.
Sul valutario, l'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,28% per effetto dei Verbali, che hanno allontanato le speculazioni per un imminente rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve.
Torna a scendere lo
Spread, attestandosi a 140 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,27%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, sopra la parità
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,37%. Trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, mentre
Parigi, segna un calo frazionale dello 0,44%.
Debole il listino milanese con il
FTSE MIB che lima lo 0,48%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da quattro cali consecutivi, in essere da lunedì scorso.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce
STMicroelectronics su un ritorno di interesse da parte degli investitori ma anche grazie al clima positivo generato dalla
trimestrale di Alcoa.
Ottime anche
Luxottica,
Banco Popolare e
Campari.
Tra i più forti ribassi, invece, pesanti
UBI Banca,
Mediaset e
Intesa Sanpaolo.
Si muove in ribasso anche
Fiat. Il Lingotto ha annunciato oggi che non collocherà le restanti azioni del recesso.