(Teleborsa) -
Giornata no per la Borsa di Milano che chiude in fondo all'Europa, mentre la performance delle principali Borse europee è comunque in rosso, ma con cali più moderati.
Partiti tonici su qualche ricopertura grazie anche ai
verbali del FOMC e alla trimestrale di
Alcoa, i mercati del Vecchio Continente hanno progressivamente perso slancio, complici anche i perduranti timori per un
rallentamento dell'economia globale e dell'Eurozona.
Timori supportati oggi dai pessimi
dati sulla bilancia commerciale tedesca e dal
taglio delle stime sul PIL della Germania da parte di alcuni eminenti Istituti di ricerca.
Nulla di fatto, come da attese, nel
meeting della Bank of England. Una decisione ampiamente scontata, quella di oggi, anche se gli economisti sono ancora convinti che la Gran Bretagna sarà la prima Nazione ad avviare l'
exit Strategy.
Sessione debole per sull'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,30%.Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l'1,17% e continua a trattare a 86,29 dollari per barile.
In discesa lo
Spread, che retrocede a quota 140 punti base, con un decremento di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 2,30%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, calo deciso per
Londra, che segna un -0,78%, mentre si muove in modesto ribasso
Parigi, evidenziando un decremento dello 0,64%.
Giornata "no" per la Borsa italiana, in flessione dell'1,34% sul
FTSE MIB.
Tra le migliori Blue Chip Luxottica, mentre in cima al listino si posiziona
Campari.
Si sgonfia invece
STMicroelectronics che chiude sui livelli della vigilia, dopo che per la prima parte della giornata si era mostrata in luce su un ritorno di interesse da parte degli investitori ma anche grazie al clima positivo generato dalla
trimestrale di Alcoa.
Tra i più forti ribassi, invece, pesante
UBI Banca. Crolla
Mediaset che scivola in fondo al Listino.
Tonfo di
YOOX, che mostra una caduta del 3,81%.
Venduta
Autogrill, che scivola del 3,68%.
Chiude in retromarcia
Fiat. Il Lingotto ha annunciato oggi che non collocherà le restanti azioni del recesso.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, su di giri
Beni Stabili (+2,43%).
Bilancio positivo per
Recordati, che vanta un progresso dello 0,90%, nel giorno in cui ha preso il via l'acquisto di azioni proprie.