(Teleborsa) -
Accelerano al ribasso gli Eurolistini e Piazza Affari, che estendono le perdite dell'avvio, posizionandosi sui minimi di seduta. A zavorrare i mercati, che già scontavano il pessimismo delle borse asiatiche e di Wall Street, hanno contribuito una serie di importanti dati macroeconomici.
Il colpo di grazia è stato inferto dall'indice ZEW tedesco, finito sottozero, e dal
dato sulla produzione industriale in Eurolandia, scivolata dell'1,8%. Per non parlare dell'ennesimo
annuncio di stimoli da parte della banca centrale cinese, che conferma la frenata in atto.
Nel frattempo, l'
Euro / Dollaro USA lascia sul parterre lo 0,71%, mentre lo
Spread peggiora, toccando i 148 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, a fronte di un rendimento del BTP decennale pari al 2,33%.
Tra i listini europei, peggiora
Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,66%, mentre
Londra scivola dello 0,68% e
Parigi mostra un più forte svantaggio dello 0,92%.
A Piazza Affari, il
FTSE MIB è in pesante calo (-1,19%) e si attesta su 18.911 punti; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share perde l'1,13%, continuando la seduta a 19.974 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio positivo per
STMicroelectronics, che vanta un progresso dello 0,76%.
Recupera anche
Saipem, che registra una plusvalenza dello 0,73%, dopo esser stata penalizzata ieri da un downgrade.
Tra i peggiori, invece, va segnalata
Salvatore Ferragamo, che registra un importante calo del 5,10%.
Affonda
Luxottica, con un ribasso del 5,10%, dopo che il patron Leonardo Del Vecchio ha deciso di accentrare temporaneamente le deleghe operative. Il mercato, più preoccupato per gli sviluppi della governance, ha ignorato anche le positive indicazioni sull'andamento degli affari del gruppo nel trimestre.
Crollano i bancari, con
Banca Mps che mostra una flessione del 2,83%.
Vendite a piene mani su
Azimut, che soffre un decremento del 2,26%.
Giornata no anche per la nuova
Fiat Chrysler Automobiles, all'indomani del debutto a Milano e New York.
Da segnalare anche l'
Enel, che cede l'1,31%, mentre il governo si appresta ad accelerare la cessione del suo pacchetto del 5% nella compagnia elettrica.