(Teleborsa) -
Morgan Stanley supera a pieni voti la prova bilancio, battendo nettamente le principali rivali che hanno già alzato il velo sui conti.
La buona performance nei business del trading, dell'investment banking e nel wealth management, oltre che un beneficio fiscale, hanno permesso alla big bank americana di archiviare il terzo trimestre con un
utile netto di 1,71 miliardi di dollari, in crescita dell'83% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L'
utile per azione (o Eps), che riflette anche il pagamento dei dividendi sui titoli privilegiati, è pari a 84 cent (65 cent se si esclude il beneficio fiscale), e supera nettamente i 54 cent attesi dagli analisti.
I
ricavi sono migliorati del 12% a 8,91 miliardi di dollari, mentre i ricavi al netto degli aggiustamenti contabili sono aumentati del 7% a 8,69 miliardi. Anche in questo caso Morgan Stanley è riuscita a superare il consensus, fermo a 8,17 miliardi.
"Abbiamo assistito ad un miglioramento di tutte le nostre attività", ha commentato il Chief Financial Officer
Ruth Porat.
A quanto pare il suo pensiero è condiviso dagli investitori: dopo la release del bilancio, le azioni
Morgan Stanley hanno iniziato a correre nel pre-Borsa USA.
Morgan Stanley è l'ultima di una lunga lista di colossi della finanza ad aver svelato il bilancio in questa nuova
earning season. Prima era stato il turno della
trimestrale a luci ed ombre di JP Morgan, dei
numeri oltre le attese di Citigroup, di
quelli in linea con il consensus di Wells Fargo, del
bilancio di Bank of America, che invece ha mostrato profitti in netto calo e di
quello di Goldman Sachs.