(Teleborsa) - E' un appello quello lanciato la leader della CGIL, Susanna Camusso, agli iscritti, a soli quattro giorni dalla maxi manifestazione di Roma, indetta per protestare contro il
Job Act e le modifiche all'
articolo 18.
"Rivolgo un cordiale invito a tutti i nostri iscritti perché siano presenti a Roma il 25 ottobre", scrive la Camusso in una lettera, ricordando "uniti possiamo aprire una nuova fase e cambiare l'Italia".
"Facciamo sentire la nostra voce, schierandoci dalla parte del lavoro" sollecita la leader sindacale, ricordando che è arrivato il momento di fare scelte per creare lavoro, perché dopo sette anni sono ancora lavoratori e famiglie a pagare il prezzo della crisi.
La Camusso, citando gli esempi dei paesi virtuosi, che hanno fondato la ripresa sul lavoro, ha criticato la politica dell'austerità seguita sinora dall'UE, che ha portato solo tagli lineari, congelamento dei contratti ed impoverimento di lavoratori e famiglie.
Quali sono le richieste della CGIL? Innanzi tutto un piano straordinario per il lavoro, da finanziare con la tassazione sulle grandi ricchezze, ma anche l'estensione dei diritti e tutele a tutti i lavoratori, un contratto indeterminato a tutele crescenti, l'eliminazione delle forme di precariato, la riforma degli ammortizzatori sociali e così via.
"Sono proposte semplici, ma efficaci", sottolinea la Camusso.