(Teleborsa) - L'Italia sta pagando il prezzo per avere il
terzo più grande carico debitorio della zona euro, con gli investitori che da oltre due anni lo finanziano ad un
tasso superiore rispetto alla Spagna.
Il sell off sui titoli dell’area euro evidenziato la settimana scorsa, ha riacceso i
timori di una nuova crisi dei debito sovrano, ma la maggiore criticità di queste vendite si è avvertita più a Roma che a Madrid. Il perché è ben inquadrato dai traders che spiegano come il grande peso del debito in
Italia, ha reso più vulnerabile l’assetto finanziario del paese, che
potrebbe collassare in caso di una più che probabile recessione in cui sembra stia entrando l’economia europea. Diversamente dalla Spagna,
l'Italia è impantanata in una contrazione senza soluzione nell’immediato. Questo mese sono state tagliate le sue previsioni di crescita, mentre il Governo della Spagna, a settembre, ha approvato un bilancio basato su stime di crescita più elevate.
"Le dinamiche del debito italiano scarseggiano di punti a favore e in caso di peggioramento economico la situazione potrebbe aggravarsi molto rapidamente", ha detto Andrew Milligan, responsabile della strategia globale di investimento a Standard Life Investments, che gestisce asset per circa 315 miliardi dollari. "Gli investitori danno invece alla Spagna il beneficio del dubbio, perché l'economia sta iniziando a crescere".