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Condannati quattro "contractors" USA operativi in Iraq

Politica
Condannati quattro "contractors" USA operativi in Iraq
(Teleborsa) - Una ex guardia privata al soldo della Blackwater Worldwide è stato condannato per omicidio insieme a tre suoi colleghi. Il caso riguarda la morte di 14 civili iracheni, disarmati, a Baghdad ed ha macchiato l’inattaccabile il ruolino di marcia della società americana, costretta adesso a fare i conti con il cambiamento delle regole sull’uso dei "contractors militari".



Nicholas Slatten, questo il nome dell’ex guadia privata, è stato accusato di aver ucciso Ahmed Haithem Ahmed Al Rubia'y, uno studente di medicina iracheno. Una giuria federale di Washington ha annunciato il verdetto dopo un processo durato 10 settimane.

Le guardie, che sono stati assunte per proteggere il personale del Dipartimento di Stato, sono stati accusate dai giudici, "di andare a fare baldoria, sparando incautamente su civili disarmati, uccidendo 14 persone e ferendone 17". Gli avvocati della difesa hanno sostenuto che le guardie avevano motivo di temere di essere sotto attacco e avrebbero sparato per legittima difesa, dopo l'esplosione di una vettura.

L'incidente ha influenzato i cambiamenti nella politica di contro-insurrezione statunitense, che ha disposto "maggiore moderazione sull'uso della forza e un maggiore controllo sulle imprese per ridurre il rischio di azioni a fuoco, da parte di gruppi che non rientrano sotto la catena di comando militare", come ha fatto rilevare Michael O 'Hanlon, della Brookings Institution di Washington, che si occupa di strategia di difesa e dell’uso della forza militare.
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