(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. Sostanzialmente stabile l'
indice S&P-500 sulla piazza americana, che segna una variazione percentuale pari a +1,23%.
Ad intimorire le borse europee, come Wall Street e Tokyo, ha contribuito
l'ennesimo caso di contagio di Ebola, che ha colpito un medico di New York.
Buone nuove sono giunte invece dalla macroeconomia, con
l'indice GFK sulla fiducia dei consumatori tedeschi, che è salito piùù delle attese. A compensare la notizia un
dato deludente sul leading indicator cinese, che preannuncia un ulteriore rallentamento dell'economia e le tensioni che permeano i rapporto fra leader europei e Bruxelles.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,264. Lieve miglioramento dello
Spread, che scende fino a 159 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,47%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, bilancio negativo per
Francoforte, che segna un calo dello 0,39%, sottotono
Londra che mostra una limatura dello 0,50%, mentre si muove in ribasso
Parigi, con un decremento dello 0,72%.
Si muove sulla stessa scia Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,56%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari va segnalata
Salvatore Ferragamo, che avanza dell'1,52%, dopo esser stata premiata da Goldman Sachs, che l'ha aggiunta nella sua "conviction buy list". Nel lusso, risulta pesante invece il colosso francese
Kering che perde oltre tre pèunto, dopo esser stata bocciata da Morgan Stanley a equal weight dal precedente overweight.
Nel paniere principale si muovono con un buon rialzo anche
Prysmian, con un incremento dell'1,10%, e
Banca Mps, con un vantaggio dell'1,05%. La banca senese, però, mantiene una alta volatilità.
Tra i più forti ribassi, invece, va segnalata
World Duty Free, che soffre un calo dell'1,53%. Sotto pressione anche la controllante
Autogrill, che accusa un calo dell'1,20%.
Vendite sugli altri bancari come
Mediolanum, che registra un ribasso dell'1,40%, e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che mostra una perdita dell'1,35%.