(Teleborsa) - C'è gran fervore, oggi, al Quirinale. Per la prima volta nella storia della Repubblica, il palazzo presidenziale si trasformerà in Tribunale. Per la precisione, la sala del Bronzino ospiterà, per qualche ora, la Corte d'Assise di Palermo. Lì, nella più assoluta riservatezza, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
sarà ascoltato come testimone nell'ambito del
processo sulla trattativa Stato-Mafia.
In sala saranno presenti in tutto circa quaranta persone tra giudici popolari, togati, pubblici ministeri, l'avvocato di Stato e i legali degli imputati e delle parti civili, oltre ovviamente al Presidente della Corte d'Assise Alfredo Montalto, e la Cancelliera. Tutti saranno rigorosamente senza PC, tablet, cellulari e materiale per registrare. I giornalisti resteranno fuori su decisione del Colle. L'udienza sarà invece registrata dai tecnici del Quirinale.
L'udienza inizierà alle 10.00. Napolitano dovrà rispondere a circa venti domande preparate dai pm. Il tema centrale, almeno inizialmente, saranno i
dubbi espressi al Capo dello Stato da Loris d'Ambrosio qualche settimana
prima di morire improvvisamente.
C'è attesa anche per le domande dell'avvocato di Totò Riina. Il
boss, comunque, non sarà in aula.