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PD e CGIL ai ferri corti tra accuse e battute al vetriolo

Politica, Welfare
PD e CGIL ai ferri corti tra accuse e battute al vetriolo
(Teleborsa) - Che tra il PD (e lo stesso Premier Renzi) e la CGIL non corresse buon sangue è cosa risaputa. Ma in questi ultimi giorni i botta e risposta si sono moltiplicati serratamente fino a culminare con alcune accuse reciproche più o meno velate.

L'ultima schermaglia, dopo quella generatasi alla fine dell'incontro tra Governo e parti sociali sulla Legge di Stabilità, ha preso forma questa mattina. "Sono rimasta molto turbata dalle parole di Camusso che dice oggi che Renzi è al Governo per i poteri forti. Potrei ricordare che la Camusso è eletta con tessere false o che la piazza è stata riempita con pullman pagati, ma non lo farò", ha dichiarato l'eurodeputata del PD, Pina Picierno, durante un suo intervento ad Agorà.

Immediata la replica della CGIL che si è detta indignata. "Picierno dice delle falsità e delle sciocchezze, forse figlie di una fase di nervosismo e di tensioni, essendo il tesseramento della CGIL certificato. Potremmo dire che non ha argomenti di merito e poco rispetto per le centinaia di migliaia di persone che, con grande voglia di partecipazione, hanno dato vita alla straordinaria manifestazione di sabato scorso. Potremmo, ad esempio, parlare delle primarie in Campania.
Potremmo dire tutto questo e altro ancora ma, come si usa adesso, non lo faremo", si legge in una nota del sindacato.
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