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Mercati europei alla deriva. Tremano le banche

Commento, Finanza
Mercati europei alla deriva. Tremano le banche
(Teleborsa) - Peggiorano con decisione i mercati del Vecchio Continente, trainati al ribasso dalla pessima performance della borsa di Atene, con gli investitori turbati dall'instabilità politica che regna nel Paese.

A soffrire sono soprattutto le banche, sulla scia delle parole pronunciate dal presidente dell'Eba, Andrea Enria in una conferenza a Berlino. Enria ha avvertito gli istituti di credito europei, dichiarando che anche quelli che hanno superato i test della BCE non devono dormire sonni tranquilli. "La storia non finisce qui, anche per le banche che li hanno passati".

Negativi anche i future sugli indici a stelle e strisce, all'indomani della decisione della Federal Reserve di mettere fine al quantitative easing 3.

Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA mentre lo Spread torna a salire, attestandosi a 166 punti base, con un aumento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,50%.

Tra gli indici di Eurolandia, Francoforte arretra dell'1,63%, Londra dello 0,95% e Parigi dell'1,06%.

Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,03%.

Tra i più forti ribassi, troviamo Banca Mps con un tonfo del 13,21%, sui minimi storici.

Male anche Banca Popolare dell'Emilia Romagna, -5,42%, Banca Popolare di Milano, -5,40%, e Banco Popolare -5,37%.

Si salva Exor, che mostra un ampio vantaggio dell'1,66%. La holding finanziaria di casa Agnelli ha deciso di investire circa 600 milioni di euro in obbligazioni a conversione obbligatoria Fiat Chrysler Automobiles, nel giorno dei conti di FCA e dell'annuncio dello spin-off di Ferrari.

Segno più anche per Luxottica, che mostra un moderato rialzo dello 1,00% all'indomani dei conti.

Resiste ENI, +0,31%, dopo aver comunicato i risultati trimestrali e la scoperta di olio nell'offshore del Congo.
Indietreggia la controllata Saipem, -2,37%, che non rappresenta più una partecipazione core di Eni.
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