Facebook Pixel
Milano 19-apr
33.922,16 +0,12%
Nasdaq 19-apr
17.037,65 -2,05%
Dow Jones 19-apr
37.986,4 +0,56%
Londra 19-apr
7.895,85 +0,24%
Francoforte 19-apr
17.737,36 -0,56%

AST e Jobs Act fanno esplodere il malcontento dei sindacati

Economia, Politica
AST e Jobs Act fanno esplodere il malcontento dei sindacati
(Teleborsa) - Dal caso ASTal malcontento per il Jobs Act, è caos nel mondo del lavoro italiano.

Le difficili trattative per evitare gli esuberi monstre nell'impianto ternano della Thyssenkrupp hanno infatti esacerbato tensioni latenti che stanno portando ad un vero e proprio braccio di ferro tra Governo e sindacati.

Per quanto riguarda il tavolo su Acciai Speciali di Terni, si è svolto ieri a Palazzo Chigi un incontro tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e le rappresentanze sindacali dell'azienda tedesca.

L'incontro sembra essere stato proficuo: il Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi ha riferito che AST si è detta disponibile a rafforzare il piano industriale, di mantenere aperti due forni e di garantire volumi produttivi di almeno un milione di tonnellate di acciaio all'anno.

Questo permetterà di far scendere gli esuberi dagli attuali 550 previsti inizialmente a massimo 290. Di questi 140-150 hanno già accettato la mobilità volontaria, pertanto restano 140-150 unità.

Per approfondire al meglio la questione, il Ministero dello Sviluppo ha convocato per il 6 novembre un nuovo tavolo. Queste aperture, però, non sembrano aver soddisfatto i sindacati che, complice anche il mal di pancia per il Jobs Act e la maretta tra la CGIL e il PD, hanno deciso di far sentire la propria voce.
Così la FIOM ha proclamato uno sciopero generale.

Aria tesa anche per quanto riguarda le polemiche generatesi dopo la manifestazione dell'AST di mercoledì.

SEL e il Movimento 5 Stelle continuano infatti a chiedere a gran voce le dimissioni del Ministro degli Interni Angelino Alfano, che ieri è stato sottoposto ad una interrogazione parlamentare.
Condividi
```