(Teleborsa) - Il lungo colloquio tra Matteo Renzi e Giorgio Napolitano non è bastato a trovare la quadra sul
successore di Federica Mogherini, che ieri si è dimessa da deputata per volare a Bruxelles, dove dal 1° novembre ricoprirà la carica di Alto Rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera.
Ieri il Presidente del Consiglio ha
incontrato al Quirinale il Capo dello Stato per indicare, tra le altre cose, il nome del prossimo Ministro degli Esteri.
Inizialmente si stimava che il Premier avrebbe sciolto la riserva già ieri sera, o al più tardi questa mattina, invece qualcosa si è inceppato nonostante l'ora e mezza di tête-à-tête.
Da Renzi tutto tace mentre il
Colle ha emesso una breve nota per informare che "il colloquio è servito ad un giro di orizzonte sui temi dell'agenda del governo e dell'attività politico-parlamentare. Tra questi ultimi, la legge elettorale e il
completamento della composizione di Corte Costituzionale e Consiglio Superiore della Magistratura. C'è stato un primo scambio di opinioni sulla nomina del prossimo Ministro degli Esteri".
Secondo voci di corridoio Renzi e Napolitano non avrebbero trovato il pieno accordo sul nuovo titolare della Farnesina. Il Presidente della Repubblica vorrebbe un nome di alto profilo e con esperienza, visto il ruolo chiave che andrà a ricoprire e l'attuale delicata situazione geopolitica internazionale.
Nessuna novità, invece, sul
toto-nomi.