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Maersk, "il calo del greggio creerà nuove opportunità"

Economia
Maersk, "il calo del greggio creerà nuove opportunità"
(Teleborsa) - Nils Smedegaard Andersen, Amministratore Delegato di Maersk, società danese attiva nel trasporto marittimo e della cantieristica navale, ha dichiarato che il prezzo del petrolio oggi non è un problema per le aziende e l'obiettivo dovrebbe essere quello di continuare a tagliare i costi.



"E' più difficile fare soldi con il petrolio a 80 dollari al barile, rispetto a quando era 120 dollari", ha dichiarato Andersen. "Ma storicamente 80 dollari al barile sono un ottimo prezzo, per cui sono i costi che devono scendere".

Il Brent è sceso da 115 dollari al barile, segnati in giugno, a circa 81 dollari segnati ieri, proprio in coincidenza della discussione tenuta dall'OPEC sugli eccessi di produzione.

Per i produttori, come Maersk, un conglomerato danese che possiede la più grande compagnia di navigazione del mondo, nonché una grossa piattaforma petrolifera, l'andamento dei prezzi del greggio può creare opportunità per i concorrenti, con meno margine di manovra sul taglio dei costi, senza subire perdite.

Maersk ha comunicato ieri di aver riportato un aumento del 2,8% dei profitti nell'ultimo trimestre a 3,20% miliardi di dollari, al lordo di interessi, imposte e ammortamenti.

La divisione petrolifera di Maersk ha visto gli utili cadere del 4,6% a 915 milioni dollari, con il calo dei prezzi del greggio che compensa il beneficio della riduzione dei prezzi del carburante bunker alla divisione navigazione.

L'azienda ha venduto in media un barile di petrolio per 102 dollari nel terzo trimestre, 7,3% in meno rispetto allo scorso anno. Maersk ha detto contratti a lungo termine in qualche modo proteggono da fluttuazioni dei prezzi di mercato.
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