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Bonus miliardari a Wall Street. Alla faccia dei poveri

Economia
Bonus miliardari a Wall Street. Alla faccia dei poveri
(Teleborsa) - I compensi per i gestori della PIMCO, Pacific Investment Management Co., una delle più grosse società del mondo nella gestione finanziaria, sono sempre un argomento di fascino a Wall Street.

Nel 2012, le notizie suggerivano che, mediamente, ognuno dei gestori della società si portasse a casa, oltre ai normali stipendi, bonus dell’ordine di circa 7 milioni dollari, con punte anche oltre i 30 milioni.

Un portavoce di PIMCO ha negato quest’affermazione, aggiungendo che i numeri sono alquanto imprecisi.

In effetti erano alquanto imprecisi, se si è avuta comunicazione che i 60 gestori dei fondi di PIMCO avevano a diposizione un plafond da distribuire in bonus di oltre 1,5 miliardi di dollari.

Quindi, quanto hanno guadagnato i top manager di PIMCO? Secondo documenti forniti a Bloomberg, da qualcuno che conosce bene le politiche dei bonus della società, i numeri raggiungono livelli "monstre".

Bill Gross, il numero uno di PIMCO, ha guadagnato 290 milioni dollari di bonus, per il 2013. Mohamed El-Erian, ex amministratore delegato di PIMCO, ha ricevuto 230 milioni di dollari.

E la storia non finisce qui. L'ex vice responsabile degli investimenti Daniel Ivascyn, che ha adesso sostituito Bill Gross come capo degli investimenti, ha portato a casa un bonus di 70 milioni di dollari. Wendy W. Cupps, responsabile globale per la distribuzione dei prodotti, ha raccolto 50 milioni di dollari, facendo di lei una delle donne più pagate nella finanza. Douglas Hodge, ora l'amministratore delegato, ha portato a casa 45 milioni di dollari per allietare le sue vacanze. Questi bonus giganteschi fanno scomparire i quasi 22 milioni dollari assegnati al presidente di PIMCO, Jay Jacobs.

Il bonus di Bill Gross, pari al 20% dell'aggregato totale dei premi per il 2013, si pone su un livello di compensazione del tutto personale. Per far risaltare questo dato, basti pensare che Gross, nel 2013, ha incassato più o meno quello che hanno guadagnato, tutti insieme i CEO delle prime 20 società quotate a Wall Street.
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