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Renzi ancora ai ferri corti con i sindacati: "inventano scioperi, io creo lavoro"

Economia, Politica, Welfare
Renzi ancora ai ferri corti con i sindacati: "inventano scioperi, io creo lavoro"
(Teleborsa) - Non si placa la polemica tra il Premier Matteo Renzi e i sindacati. "Anziché passare il tempo ad inventarsi ragioni per fare scioperi, mi preoccupo di creare posti di lavoro". E'questa la frecciata del Presidente del Consiglio alle confederazioni sindacali con la CGIL e la UIL che hanno deciso lo sciopero generale per il prossimo il 12 dicembre ma senza la CISL che porterà in piazza gli impiegati pubblici il 1° dicembre prossimo.

Pronta la risposta del leader della CGIL, che per bocca del suo leader, Susanna Camusso, lancia il contrattacco al Premier etichettandolo come "irrispettoso per il lavoro e per il sacrificio dei lavoratori"...E ancora accusa il Capo del governi di "dialogare solo con chi gli dà ragione", invece "bisognerebbe ascoltare le ragioni del disagio nel mondo del lavoro e dare risposte positive", ha detto Susanna Camusso. Non è la prima volta che Matteo Renzi e Susanna Camusso si lanciano invettive a vicenda su una quetione quella del Jobs Act che ha già ottenuto l'ok della Camera , mentre si attende il voto finale entro il 26 novembre . Altra questione che fa perdere il sonno ai sindacati, la legge di stabilità che approderà alla Camera, giovedì 27 novembre, mentre si attendono giudizi della Commissione europea sulla manovra economica del governo .

Secondo i sindacati Con le misure del governo si "torna al 1800" e "non si crea lavoro .

Anche il segretario generale aggiunto della UIL, Carmelo Barbagallo, che oggi dovrebbe ereditare da Angeletti la guida del sindacato difende la scelta delle proteste."Non c'è niente da inventare, è chiara la situazione del Paese. Magari inventassimo cose che servono per il nostro benessere".

Da parte sua il segretario della CISL Furlan difende la ragioni della protesta, anche se chiede di fare dei distinguo: "il presidente del Consiglio intanto deve smetterla di dire i sindacati" e spiega: lo sciopero del pubblico impiego "ha un obiettivo molto chiaro, il rinnovo del contratto, da sei anni bloccato".

Ma Renzi è determinato e va avanti sulla strada tracciata dal Governo quella delle riforme perché " è in gioco il destino di un intero Paese".
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