(Teleborsa) - Non è un momento molto propizio per l'agricoltura, almeno in USA, dove il settore sta scontando una progressiva compressione dei redditi da lavoro, a causa dei minori introiti degli agricoltori derivanti dal recente crollo dei prezzi delle materie prime (Grano, mais, soia ecc.).
Le difficoltà del settore agricolo, però, si stanno riflettendo anche su settori collegati, come quello delle macchine agricole, che ha sentito il contraccolpo sulle vendite di macchinari per l'agricoltura.
La big americana
Deere & Co, che produce trattori e macchinari per l'agricoltura, ha lanciato un allarme sulle vendite del primo trimestre dell'anno fiscale 2014-2015, appena iniziato, segnalando che si attende una riduzione nell'ordine del 20%.
Deere, però, ha già accusato un calo dei prodotti del 20% nell'ultimo trimestre, dopo aver risentito di un calo del giro d0'affari per due trimestri consecutivi. "Il rallentamento è stato più pronunciato per i macchinari di grandi dimensioni, inclusi alcuni dei nostri modelli più profittevoli", ha ammesso il CEO Samuel Allen.
Intanto, la
Deere & Co scivola del 2% nelle trattazioni di pre-apertura della borsa di New York, trascinando con sé anche altri competitor, come la
Cnh Industrial. La compagnia nata dallo spin off di Fiat registra ala borsa di Milano una flessione del 4,20% a 6,38 euro.