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Italia, piccoli passi in avanti per l'inflazione. Sale il carrello della spesa

Economia
Italia, piccoli passi in avanti per l'inflazione. Sale il carrello della spesa
(Teleborsa) - L'inflazione italiana fa piccoli passi in avanti nel mese di novembre su base annua.
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, infatti è aumentato dello 0,2% su base tendenziale, mentre diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente.

Lo rileva l'ISTAT che spiega come la lieve accelerazione die prezzi al consumo deriva soprattutto dalla ripresa su base annua dei prezzi degli alimentari non lavorati (+0,8%, da -0,2% di ottobre) e, in minor misura, di altre tipologie di prodotti.

Dinamica, tuttavia, in parte bilanciata dall'accentuazione della flessione tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-3,2%, da -2,2% del mese precedente).

Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'"inflazione di fondo" resta stabile a +0,5%; mentre al netto dei soli beni energetici, sale a +0,5%, da +0,4% di ottobre.

Il calo mensile dell'indice generale è da ascrivere principalmente alla diminuzione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-2,4%) e ai ribassi - in parte condizionati da fattori stagionali - dei Servizi relativi ai trasporti (-1,2%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,8%); a contenere questo calo sono i rialzi congiunturali dei prezzi di vegetali freschi (+8,5%), frutta fresca (+2,4%) e Servizi relativi alle comunicazioni (+1,5%).

Aumenta il carrello della spesa con i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona che accelerano dello 0,6% in termini congiunturali e dello 0,5% in termini tendenziali (in accelerazione dal +0,1% di ottobre).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto non variano su base mensile e crescono dello 0,2% su base annua (era +0,1% il mese precedente).
Rispetto a novembre 2013, i prezzi dei beni mostrano una flessione più ampia (-0,4 %, da -0,3% di ottobre) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi sale allo 0,9% (da +0,7% del mese precedente).

Pertanto, rispetto a ottobre 2014, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di tre decimi di punto percentuale. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,6% in termini congiunturali e dello 0,5% in termini tendenziali (in accelerazione dal +0,1% di ottobre).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto non variano su base mensile e crescono dello 0,2% su base annua (era +0,1% il mese precedente).

Secondo le stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,3% su base mensile e fa registrare una crescita su base annua stabile allo 0,2%.
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