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Manifatturiero UE: preoccupa la contrazione delle tre grandi economie

Economia
Manifatturiero UE: preoccupa la contrazione delle tre grandi economie
(Teleborsa) - Si estende a novembre il rallentamento del settore manifatturiero della zona euro. L’indice finale destagionalizzato Markit PMI sul Manifatturiero dell’Eurozona è risultato pari a 50,1 punti, leggermente al di sopra del la soglia di non cambiamento di 50 ma al di sotto della precedente stima flash di 50,4 punti. Si tratta del minimo da giugno 2013.

Cinque nazioni sulle otto monitorate hanno riportato a novembre contrazioni, e ciò rappresenta la proporzione maggiore da quando l’attuale ripresa della zona euro ha avuto inizio durante luglio dello scorso anno.

"Con l’indice PMI finale attestatosi al di sotto della stima flash, la situazione del settore manifatturiero della zona euro è peggiore di quanto pensato in precedenza", ha dichiarato Chris Williamson, Chief Economist presso Markit. "Non solo la performance del settore è stata la peggiore dalla metà del 2013, c’è anche il rischio che il nuovo e forte peggioramento iniziato al centro si estenda a tutta la regione. Il settore ha più o meno registrato una stagnazione da agosto, ma quello che stiamo osservando adesso, per la prima volta in quasi un anno e mezzo, è la contrazione manifatturiera sofferta dalle tre maggiori economie".

"Il motore delle esportazioni tedesco si è bloccato, causando il peggioramento maggiore dei nuovi ordini del paese da dicembre 2012. Questi sono diminuiti anche in Francia e Italia, provocando previsioni negative circa la produzione dei mesi futuri".

"Spagna, Irlanda e Paesi Bassi rimangono i punti positivi, ma la preoccupazione adesso è che, se non aumenta la domanda nei maggiori stati membri della regione, questi paesi, così come la Grecia e l’Austria, avranno problemi a mantenersi in fase di espansione", ha concluso Williamson.
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