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Statali aprono l'ondata di scioperi prenatalizia. Nel mirino il blocco stipendi

Economia, Welfare
Statali aprono l'ondata di scioperi prenatalizia. Nel mirino il blocco stipendi
(Teleborsa) - Anche il mese di dicembre si preannuncia denso di scioperi. Il walzer inizia oggi con gli statali, portati in piazza dalla Cisl, poi, la protesta contro il Job Act e la Legge di Stabilità proseguirà il 12 dicembre, con una protesta targata Cgil-Uil: la leader della Cisl Anna Maria Furlan si è dissociata da questa seconda manifestazione. E poi, ancora, il 9 sciopereranno i giudici, contro la riforma della giustizia, ed il 15 sarà la volta dei giudici ci pace.

Lo sciopero di oggi riguarda il pubblico impiego e coinvolgerà, dunque, scuola, sanità e servizi pubblici centrali e locali. Sono attesi dunque dei disagi per chi debba recarsi in un ufficio pubblico o effettuare visite mediche, ma incroceranno le braccia anche i lavoratori aderenti alla Cisl di scuola, università, ricerca, soccorso e terzo settore.

La protesta portata avanti dalla Cisl, che ha dato un giudizio complessivamente positivo sulla nuova formulazione del Job Act, è diretta solo al congelamento degli stipendi degli statali che dura ormai da ben 5 anni, ed agli eventuali esuberi che potrebbero crearsi con la soppressione delle Province.

Presidi sono stati organizzati per tutta Italia, ma il fulcro della manifestazione sarà a piazza Montecitorio, dove parteciperà anche la leader Anna Maria Furlan.
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